“UN VIAGGIO TRA SEGNI E COLORI”

22 – 29 giugno 2025 – Mostra di pittura, presso il centro civico di Borbiago di Mira (Ve) >>>

Video dell’inaugurazione della mostra: 

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Il “percorso laboratoriale” parte dalla convinzione che l’arte riesce a dar voce a chiunque voglia esprimersi; ognuno può trovare il proprio modo di comunicare grazie all’espressione artistica, che è un linguaggio appartenente a tutti gli individui a prescindere dalla loro condizione.

Fare arte è un’abilità universale, è una pulsione personale, intima, che supera difficoltà e diversità.

L’obiettivo è quello di promuovere l’inclusione sociale attraverso l’esperienza artistica e, in quanto tale, diviene uno strumento fondamentale per abbattere gli stereotipi nei confronti della disabilità, migliorare l’autonomia e a dimostrare come ogni persona, a prescindere dalla propria condizione, possa generare creatività.

È stato, dunque, organizzato un laboratorio per sviluppare le capacità espressive, attraverso il gioco, la scoperta, la sperimentazione e mettendosi alla prova traducendo le proprie sensazioni.

Un percorso formativo e ricreativo, in grado di dare ai partecipanti la possibilità di raccontarsi con i colori e le forme, di divertirsi e socializzare.

Un progetto articolato che, partendo da una stimolazione sensoriale, visiva o verbale, cerca di sviluppare la manualità fine, la capacità di gestire autonomamente un compito e, non ultimo, definire un proprio stile, mettere in luce bisogni, aspirazioni e potenzialità.

Toccare con mano i pennelli, mescolare colori, stenderli sul foglio, sentire cosa provoca il colore nell’animo, riconoscere e rapportarsi con le proprie emozioni.

Sperimentare, osservare e creare figure realistiche o fantastiche, cercare un’armonia, imparare ad esprimere ciò che si vive e si sente, trovare un modo diverso per comunicare con gli altri.

Il processo artistico permette di sperimentare e mettersi alla prova, consente di superare le barriere imposte dalla società, anche rispetto alle difficoltà di comunicazione: le opere d’arte arrivano al cuore e non necessitano dell’uso delle parole.

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